Le stanze 1979

La storia dell’acquisto del Castello Colonna inizia nel 1977 con la giunta Pitocco. Ci fu un’offerta di vendita da parte di Don Aspreno Colonna al Comune prima di allacciare trattative con una società svizzera interessata all’acquisto. Il prezzo richiesto era di 120 milioni. Il finanziamento della Provincia ebbe un iter burocratico piuttosto travagliato e lungo tanto che si pervenne all’acquisto formale del castello solo nel Marzo del 1979 con un prezzo lievitato a 150 milioni finanziati per 120 dalla Provincia e 30 dal comune tramite mutuo (Giunta Michetti succeduto a Marco Pitocco per malattia di quest’ultimo). Il Castello era in condizioni precarie e subito si pose il problema di reperire i miliardi necessari al suo restauro. L’idea fu quella di realizzare al suo interno un evento artistico, per riprendere una tradizionale vivacità del comune di Genazzano nel campo delle arti visive (Premio Genazzano), e tale da richiamare l’attenzione degli enti sovracomunali per il finanziamento del restauro. Fu contattato Achille Bonito Oliva, allora critico emergente, il quale , ad un primo impatto, si mostrò piuttosto dubbioso nel poter realizzare una mostra con una disponibilità economica di circa 10-15 milioni. Venne comunque a visitare il castello e se ne innamorò. Propose una mostra nella quale metteva a confronto i nomi importanti dell’Arte Povera, allora in auge, con una pattuglia di artisti (Cucchi, Clemente, Chia, Paladino e De Maria) da lui seguita e denominata Transavanguardia. L’operazione culturale ebbe grandissimo successo. ‘Le Stanze’ fu una tappa decisiva nella affermazione di quella corrente artistica che, a distanza di 35 anni, ha conseguito una affermazione internazionale consolidata. Ancor più positivo per Genazzano fu l’eco che ebbe il Castello Colonna sui giornali nazionali, le sue precarie condizioni e la necessità urgente di un suo restauro. Insomma ‘Le Stanze’ e gli eventi artistici realizzati negli anni seguenti furono una vetrina d’eccezione, un volano decisivo per dirottare sul castello finanziamenti dello stato, della provincia e della regione. La mostra fu aperta il 30/11/79 per durare fino 1l 29/2/80; venne prorogata fino al 30/6/80 per l’enorme successo di pubblico nazionale ed internazionale. Foto e articolo Dino Cutarelli.