Lettera P

Passone
Passone:
bastone.

Pa’ pane.

Pabballe termine che indica la parte bassa del paese. Scherzosa definizione ancora in voga nel paese è distinguersi in: chii de pammonte e chii de pabballe.

Pacchiuto o Paccuto persona bene in carne come “pataccuto”.

Pacienza pazienza.

Padremo mio padre.

Pagnotta forma di pane.

Paja 1) paglia, 2) anche, pure. Viene usato nella forma colorita, per affermare di essere disponibile a fare qualcosa di piacevole, prospettata da altri: “Mo me farìa n’oretta de suonno!” “E io paja!”.

Pajaro pagliaio, antico sistema per la conservazione del fieno, consistente nell’accumulare il fieno intorno ad un palo di legno infisso nel terreno per stabilizzarlo.

Pajericcio pagliericcio, antico materasso riempito con le brattee del mais, “i cartuocci de pulenta”, invece che con la lana.

Pajuca pagliuzza.

Palemacchia tipo di erba infestante.

Palencia donna inespressiva e poco sveglia: guarda tu, che palencia è diventata chesta! Ma te la recuordi comme era prima?

Palepane proteggere una parte del corpo indolenzita, oppure proteggere, da sforzi o fatiche una persona giovane.

Pallocca fungo sferico dei prati.

Palloccate tirarsi le palle di neve: fa’ a palloccate.

Pallocche frutti dei platani, con questo nome si indicano anche gli alberi: j’arbeli delle pallocche.

Palluocco appallottolato.

Palo canna robusta utilizzata per tutorare le colture.

Palogne ungere d’olio o di grasso.

Palognese o Panognese di persona che si sporca di unto.

Palommella palombella.

Palonto unto, termine usato nella parte bassa del paese o da alcune famiglie, mentre nella restante parte del paese o da altre famiglie, viene usato il termine “panonto”.

Palontone o Panontone persona sempre sporca di grasso o unto.

Pammonte termine che si usa per indicare la parte alta del paese.

Pampanosa tipo di castagna, poco pregiata utilizzata per i maiali.

Pampeno tralcio di vite in piena vegetazione.

Panfrascato 1) pane realizzato con un misto di farine, di mais e di grano, non più in uso 2) persona non risoluta.

Pangrazio persona gioviale, sempre scherzosa e felice; ritenuta un po’ tonta.

Panicielli insieme di vari tipi di frutta secca, confezionata con foglie di fico, conservate per inverno, che anticamente i contadini usavano consumare a pasto.

Pannone canovaccio.

Panogne ungere, sporcare di olio e grassi.

Panonto termine sicuramente più antico, dello stesso significato di “palonto”.

Pantasima 1) fantasma, 2) donna imbambolata.

Paone pavone.

Papammero 1) papavero. 2) (fig.) persona poco sveglia.

Pappardella (fig.) forte ceffone: ce sò dato na pappardella, che se la recorda fino che campa!

Papparella caramellina al gusto di menta e liquirizia.

Para suola di gomma per le scarpe.

Paraculite furberia, scaltrezza.

Paraculo furbo, scaltro.

Paralise paralisi.

Parane parare.

Parannanzi grembiule da cucina.

Parata 1) piccola paratoia fatta con sassi per arginare il defluire dell’acqua, utilizzata per attingere acqua da utilizzare per irrigazione, 2) stratificazione di nubi dense in una parte del cielo, che annunciava imminente cambiamento del tempo: la parata che ce stea maddoma’, no’ mme piace pe gnente!.

Pare e divisa o Pare e diviso espressione risentita di chi dopo essersi prodigato per aiutare qualcuno, viene criticato in parte, dallo stesso per ciò che ha fatto: nge ito bbe’ chello che ce sò fatto, pure lo pare e divisa c’è scappato!

Pari e patta 1) pareggiare nel gioco, 2) riparare a qualche danno: mo semo pari e patta!

Parmo palmo.

Paro 1) paio, 2) pari, contrario di dispari.

Paro Paro preciso preciso: c’è rentrato paro paro! – c’è entrato preciso!

Pasce pascolare.

Pasciuto 1) pascolato, 2) persona in carne.

Pasima respiro affannoso.

Passero campagnuolo simile al passero capoccione, più picccolo.

Passero capoccione uccello un tempo molto presente, specialmente nell’abitato, ora completamente scomparso.

Passina parte mobile della recinzione, per permettere il passaggio.

Passino colino, setaccio.

Passone paletto, legno di recinzione o di sostegno, infisso nel terreno.

Passone palo.

Pastena nome località (Colle Pastena).

Pastenaca pastinaca, vegetale spontaneo commestibile.

Pastenatore lungo cavicchio in metallo, con la base a coda di rondine, per piantare le barbatelle.

Pastora pastoie, particolare dispositivo come le manette, che venivano messe ai cavalli per non farli allontanare nè rubare durante il pascolo notturno. Esse permettevano il movimento dell’animale ma solo in piccoli passi.

Patacca 1) macchia oleosa su tessuto, 2) in senso scherzoso, organo genitale femminile.

Pataccuto 1) di alto spessore, 2) persona bene in carne.

Patreo patrigno.

Patrone padrone.

Pazzelico persona che pazzìa, che scherza, buontempone.

Pazziane scherzare, raccontare barzellette specialmente alle donne, anche con umorismo un po’ spinto: a tti te va’ de pazzia’!

Pe per.

Peccataccio Qualcosa di brutto che ti si ritorce contro, dopo aver fatto una mala azione: si cascato? Te sta bbe’ chisso è jo peccataccio, così la prossima vota te fa j’affari tii!

Pècco criticare: mette pècco a quaccosa.

Peccrista esclamazione di risentimento, usata anticamente.

Pechera 1) pecora, 2) termine usato anche per indicare donna poco sveglia.

Pecione persona non precisa.

Pecoraro pastore.

Pecorella de jo papa coccinella.

Pedagna andare a piedi.

Pedarola piccola piattaforma in metallo che fungeva da gradino per salire sui carretti.

Peddavero davvero, esclamazione di sorpresa. Roba da non credere.

Pède o Pète piede.

Pedina secondo la credenza popolare, era una malattia che impediva ai volatili di mangiare; si curava asportando ad essi una piccola parte di lingua con l’unghia. Pratica da molti anni completamente scomparsa.

Pelane 1) pelare, 2) cascola esagerata dei fiori non fecondi dell’uva: se sta a pela’ tutta l’uva, 3) scottare.

Pelatana parietaria, vegetale infestante dei muri umidi.

Pelato 1) calvo, 2) scottato: me so’ pelato! – mi sono scottato.

Pell’aria per aria.

Pelliccio crivello, attrezzo usato per separare i legumi o altri semi da terra e sassolini.

Peluccane mangiare i soldi di qualcun altro, usato per indicare che si approfitta di qualcuno, manifestando falsi sentimenti, con lo scopo di ricavarne un vantaggio economico: chella s’è messa co chio pe peluccaccese chii quattro sordi che tè! – quella si è messa con quello per carpirgli quei quattro soldi!

Pennazzela 1) ciglia, 2) (fig.) fiocco di neve: comenzeno a venì certe pennazzale!

Pennazzelane chiudere gli occhi per il sonno.

Pennellone persona molto alta.

Pennichella riposo estivo pomeridiano.

Penzane pensare.

Penziero pensiero.

Pepinaro o Pipinaro moltitudine di cose.

Perazza pero bastardo utilizzato come porta innesto.

Perdia espressione risentita utilizzata, un tempo, soprattutto dalle donne, nei confronti dei figli o dei ragazzi che non ubbidivano: ma perdia, la feniscete de fa’ ‘ssa confusione!

Perela gomitolo di lana o altri filati.

Pericarella terreno inclinato.

Perichelo pericolo.

Peritt’abballe andare giù, verso la parte bassa del paese, in senso longitudinale.

Peritt’ammonte andare su, verso la parte alta del paese, in senso longitudinale.

Peritt’attera andare giù, verso la parte bassa laterale del paese.

Peritto ngima andare su, verso la parte alta laterale del paese.

Pernuccia 1) esile germoglio vegetale, 2) donna o ragazza esile o debole, usato in senso protettivo.

Perticara aratro.

Perùne per ciascuno.

Pesciaruolo 1) nome di un ponte del nostro territorio, 2) pescivendolo.

Pescina luogo acquitrinoso.

Pescolla piccola pozzanghera.

Pesele uovo pesele: uovo deposto senza il guscio calcareo, rivestito solo di membrana, indica carenza di calcio nell’alimentazione delle galline.

Pesticcio pochino. Antico termine, non più in uso.

Petalino calzino.

Pete 1) chiedere: i’ a pète una – andare a chiedere alla famiglia di una ragazza il permesso di fidanzarsi con lei, 2) piede.

Petica fondazioni delle costruzioni.

Peticino piccolo quantitativo di cose in un sacco: no peticino de rano.

Peticone stocco robusto di mais o altre erbacee. Modo di dire: tajane a peticone – tagliare alla base le piante.

Peticuccio 1) peduncolo della frutta, 2) gambo dei funghi.

Petroio petrolio.

Pettenicchia 1) pettine fitto, utilizzato per togliere i pidocchi dai capelli, 2) piccola pettegola.

Pettorina   1) terreno in pendenza, fortemente assolato, 2) irta salita, 3) il disporsi di persone di fronte al sole: mettese a pettorina.

Petucchiopoino pidocchio dei polli.

Petuocchio anche Petucchio pidocchio.

Pezza 1) porzione di stoffa, 2) misura di superficie di terreno non più in uso, attualmente indica una superficie non definita: fatto na pezza d’uorto.

Pezzuchele getti terminali di una pianta, tipo cicoria, una volta venivano raccolti per essere mangiati.

Pia’ de pietto 1) prendere di petto, affrontare con decisione una situazione, 2) provocare qualcuno.

Piagnisdeo pianto prolungato di lamentazione.

Piàne prendere.

Piantane piantare.

Piantela invito a far smettere qualcuno nel dire o fare qualcosa di poco gradito.

Piantolaro semenzaio.

Picchelo piccolo.

Piccherane 1) di persona debolissima che sta per cadere in terra, 2) modo colorito per definire per esempio una grande sete: stea a picchera’ pe la sete – stavo morendo per la sete!

Picchero trottola di varie grandezze, anticamente in legno.

Picchirisella sciocca.

Pidartima coriandolo, erba aromatica anticamente molto usata.

Piechero persona di sesso maschile poco sveglia.

Piertica pertica.

Pierzica indica sia la pianta di pesco che il frutto, forse usato al plurale.

Pierzico indica sia la pianta che il frutto, usato al singolare.

Piettoroscio pettirosso, uccello.

Piezzo pezzo.

Pignata recipiente in terracotta, che veniva posta sulle braci del caminetto, per cuocere i fagioli.

Pinticchiato puntinato.

Pila pentola.

Pilota donna fanatica, termine molto antico non più in uso.

Piloto uomo fanatico, termine molto antico non più in uso.

Pinto pinto o pindo pindo caratteristica espressione per dire, di qualcosa che è preciso nell’aspettativa o nella misura: ‘sso vestito, te va’ pindo pindo!

Pinuotti pinoli.

Pipinara moltitudine di cose piccole o insetti, confusione generata da piccoli ragazzi.

Pippane fumare.

Piripicchio seme legnoso delle drupe.

Piripirimpella antico gioco.

Pischerane getto d’acqua che scorre.

Pischero getto d’acqua.

Piscicani termine usato per indicare i girini di rana o di rospo.

Piscitiello equiseto, pianta che cresce nei luoghi umidi con foglie aghiformi.

Pisdomani dopodomani, antichissimo termine non più in uso.

Pisiello pisello.

Pistacchiane calpestare ripetutamente, creando danno alle coltivazioni.

Pistaccio salsa formata da aglio pestato e aceto, utilizzata per condire la cicoria, o le carni cucinate in salmì.

Pistale con questo termine si indica il mortaio e il pestello, necessari un tempo per affinare il sale. Alcuni lo chiamavano “pistasale”.

Pistello pestello.

Pizza de pulenta impasto di acqua e farina di mais, stesa come focaccia e cotta su una piastra di pietra arroventata, “la tevela”.

Pizzicane pizzicare.

Pizzicaruolo droghiere.

Pizzico puntura di insetto.

Pizzo triangolo terreno di forma triangolare.

Pizzutello varietà di uva da mensa, con chicchi oblunghi.

Poccio 1) agnello allevato dai contadini, per sacrificarlo il giorno di festa, normalmente per la comunione dei figli, 2) persona con comportamento caratteriale poco disponibile nelle relazioni.

Poce de tera altica, insetto terricolo che attacca le giovani piantine.

Poce pulce.

Podarsi puó darsi.

Poggia là ordine rivolto ad animali di grandi dimensioni, come cavalli, asini e bovini, per farli spostare leggermente.

Pollastro giovane pollo.

Polledro puledro.

Pollere polvere.

Pompa tubo in gomma o in plastica.

Porca porzione di terreno che si riesce a coprire, in larghezza, durante la semina a mano (si pronuncia con la o chiusa).

Porcacchia 1) Portùlaca, tipo di erba grassa che striscia in terra, 2) termine dispregiativo rivolto a persona.

Pormuni polmoni.

Poro povero.

Porpa polpa.

Porpacchiuto o Porputo polposo.

Portane portare.

Portatura prestanza fisica.

Portocallo arancio, pianta e frutto.

Porza polsi.

Porzino polsino.

Porzo anche Pozzo polso.

Posdomani dopodomani, antico termine.

Posta cliente

Posta fissa cliente affezionato.

Poteria potrebbe, potrei.

Poveraccio poveretto.

Pozza, Porza o Purzi polsi.

Pozzeno possino, imprecazione: te pozzeno…!

Preciutto prosciutto.

Predissione o Pretissione processione.

Premotico precoce, prematuro.

Prencipio inizio, principio.

Prenospera o Pronospera peronospora, malattia crittogamica delle viti e degli ortaggi.

Prescia fretta.

Pretenne pretendere.

Prona bordo, ciglio, lato della strada.

Propio proprio.

Prospero fiammifero.

Prunga prugne.

Prunghetta piccole prugna, immature, una volta molto appetite dai ragazzi.

Puca 1) aculeo dell’istrice, 2) parte dell’innesto: marza.

Puciniello 1) pulcino piccolo, 2) persona non di carattere, leggera, poco seria.

Pucino pulcino.

Pulenta con questo termine si indica la polenta, la granella di mais ed anche la pianta.

Pummitoro 1) pomodoro, 2) (fig.) persona poco sveglia.

Pungicane pungere.

Puó poi, (si pronuncia con la o chiusa).

Puóchi pochi, (si pronuncia con la o chiusa). 

Puóco poco, (si pronuncia con la o chiusa).

Puórcio 1) maiale, 2) (fig.) di persona poco pulita, anche riferito al comportamento.

Puórta con questo termine si indica la porta del paese sul lato sud, (si pronuncia con la o chiusa).

Puósti sostegni fissi, realizzati all’interno delle cantine, in muratura e legno per le botti.

Puóto possono, (si pronuncia con la o chiusa).

Pupattella capriola.

Pupazzo persona imbambolata.

Purgia togliere i soldi di nascosto dalle tasche di qualche famigliare, ma senza assumere il significato di rubare.

Pussavia ordine rivolto al cane per farlo allontanare.

Putteo persona poco intelligente.

Puzzachela tipo di formica con la testa rossa, molto aggressiva, vive all’interno del legno in disfacimento nutrendosi di esso.

Puzzanchera pozzanghera

Puzzane emanare cattivo odore.

Puzzarico località del paese.

Puzzo cupo 1) pozzo profondo, 2) (fig.) persona dal carattere chiuso impenetrabile.

Puzzo pozzo.

Puzzone termine per lo più usato, in senso scherzoso e protettivo nei confronti di bambino o di ragazzo, quando ha commesso una marachella: si stato tu brutto puzzone!

Puzzulana o Pezzulana pozzolana.