Lettera C

Carti
Carti:
carte da gioco

Cacaioso persona paurosa.

Cacapuzza Catapuzia, erba con forti proprietà lassative.

Cacato e pinto identico, spiccicato; riferito a persone o cose.

Cacazia persona vogliosa di ogni cosa.

Cacchio 1) ramoscello di pianta, ma anche erbaceo: no cacchio de erbetta!, 2) parte del grappolo d’uva.

Cacchitti germogli di alcune verdure, (rape e cavolo nero).

Caccialepre tipo di verdura, spontanea e commestibile.

Cacciane 1) cacciare, tirare fuori, 2) spillare il vino: va’ a caccia’ lo vino, pe mmassera!

Cacciatora particolare salsa forte di aglio, aceto e rosmarino, utilizzata per insaporire le carni.

Caccione giovane cane ancora inesperto e giocherellone.

Caciara 1) forte confusione, 2) locale adibito alla salatura e alla stagionatura del formaggio.

Cacio formaggio.

Cagnane 1) cambiare, 2) scambiare, 3) sostituire.

Caina gallina.

Cainaccio tacchino.

Cainaro pollaio.

Cainella 1) gallinella, 2) frutto secco delle carrube.

Cajata cagliata, (pasta del formaggio in formazione).

Cala’ lo latte 1) formare il latte, riferito ad animali dopo il parto: la vacca comenza a cala’ lo latte!, 2) nel linguaggio colorito, tale espressione viene utilizzata per dire che con il tuo modo di fare estremamente lento mi stai annoiando: tu, fa cala’ lo latte puro alle formichele!.

Calane tirare giù, scendere: me sse stao a cala’ i cazzuni pe lla fame!.

Calecagni o Calecagna calcagni.

Calecara 1) fornace dove venivano cotte le pietre calcaree per ottenere la calce, 2) (fig.) carico eccessivo di legna nel caminetto.

Calla calda.

Callaccia caldo afoso.

Callafredda impoverimento dei nutrienti azotati per denitrificazione del terreno, causato dalla lavorazione del terreno in estate, dopo una breve pioggia. Nella pratica agricola si è sempre mostrata grande attenzione a ciò, perché il terreno diventa improduttivo per diversi anni.

Callara grossa pentola.

Callaro grossa pentola di rame stagnato, utilizzata dai pastori per la produzione del formaggio e della ricotta.

Callarosta caldarrosta.

Calletta esporsi al caldo del sole.

Callo 1) caldo, 2) callo, indurimento dell’epidermide.

Cama pula, glumelle che racchiudono i chicchi dei cereali.

Camburino o Camborino stanzino, ripostiglio. Termine molto antico non più in uso.

Cammera a canna soffittatura, realizzata con canne incrociate e intonacata con colla di calce e pozzolana.

Cammera camera.

Cammina’ a pecoruni camminare carponi: èssio gno vidi; ieri sera se n’è venuto a pecoruni pe lla sbornia che tenea!.

Cammino comignolo.

Cammisa camicia.

Campana 1) campana, 2) vecchio gioco, un tempo molto praticato dalle ragazze del paese, 3) (fig.) indica sordità: è sordo comme na campana!

Campanaro persona sorda.

Canale coppo, tegola curva.

Canassa guancia, (fig.) è buona canassa chi mangia molto.

Cancheno 1) cardino della porta, 2) (fig.) persona poco delicata.

Canchero cancro.

Canepuzzuolo della famiglia dei mustelidi, forse con tale nome si indicava la martora.

Canestriello piccolo canestro.

Canestro contenitore in vimini e cannucce, con manico ad arco centrale, per usi svariati.

Canestrone grosso canestro, utilizzato soprattutto durante la raccolta delle pannocchie del mais.

Cannela candela.

Cannelo tubicino per dirigere l’acqua, che esce da una fontana o da un recipiente come la cupella.

Cannelora Candelora (festa).

Canni canne.

Cantasilena cantilena. Nel linguaggio colorato, ripetere continuamente e fastidiosamente le stesse cose o le stesse lamentazioni.

Cantone 1) angolo, 2) ignorare una persona non considerarla: chio, drendo chella casa ngonda gnente, j’ào messo proprio a cantone!.

Capane 1) scegliere, 2) capare, 3) mondare, 4) sbucciare.

Capelotonno o capolotonno capitombolo, caduta grave: sò fatto ncapelotonno, termine nel tempo trasformatosi, quasi sicuramente in capotonno.

Capene entrare, nel senso di capienza.

Capera termine non più in uso, se non in qualche espressione colorita: aqquando voria sapè che tte dice ‘ssa capera!

Capezza cavezza, particolare forma di finimento o di legatura di corda atta a guidare e trattenere animali al tiro o per portarli in giro, (cavalli, asini, muli, tori, buoi da lavoro).

Capii capelli.

Capìne capire.

Capìto capito, chi ha compreso.

Càpito tralcio di vite.

Capoccella guardare brevemente senza farsi vedere.

Capoccia testa

Capomilla camomilla.

Caporello capezzolo di donna.

Capotonnane cadere, ribaltare, (fig.) fare una brutta caduta.

Capovatto o Capoatto 1) sintomatologia della pseudopeste aviaria, consistente nel tenere girata la testa all’indietro, caratteristica delle galline malate: le caine tieo jo capovatto!, 2)  (fig.) viene usato per indicare la difficoltà in cui si trova una persona nel seguire qualcun altro che tenta di fare tante cose frettolosamente e senza un filo logico: me sta a ffa venì jo capovatto! – il tuo modo di fare o il tuo comportamento, mi sta facendo girare la testa.

Cappiello cappello.

Cappiello de prete evonimo, arbusto i cui frutti hanno la forma dell’antica beretta a quattro spicchi dei preti.

Capuoccio testa d’aglio.

Caputo che vi è entrato: c’è caputo sano sano! – c’è entrato per intero!

Caraccio solco realizzato per lo scolo dell’acqua.

Caratelletto piccola botte di capacita da 100 a 400 litri.

Caratiello piccola botte in legno di capacità da 500 a 700 litri.

Caravina tipo di piccone, composto da una punta e una penna (parte piatta per smuovere il terreno meno compatto).

Carciofeno 1) carciofo, 2) (fig.) persona poco sveglia.

Cardèina tipica pietra particolarmente porosa.

Cardella con questo termine si indicano diverse piante con le foglie spinose, (stoppione ed altre).

Cardìni piccole piante di carciofi, che si sviluppano dalla pianta madre.

Cardone cardo mariano (vegetale).

Carestioso chi vende a prezzi elevati.

Caretto carretto.

Cargi calce. Indica sia calce bianca, sia l’impasto di calce e pozzolana.

Carginaccio calcinaccio.

Caricarizzo gargarozzo.

Carne a cainelle pelle d’oca (per effetto di forte spavento o per il freddo).

Carofelo o Carofeno garofalo.

Carosane tosare (radere il vello delle pecore).

Carosino tosatore.

Carti carte da gioco

Carti carte.

Cartoccia paletto in metallo per fare i fori nel terreno, con una parte semicilindrica.

Cartuoccio 1) cartoccio di carta sagomato come contenitore di forma conica, 2) brattee vegetali che coprono le pannocchie di mais, un tempo usate anche come riempitura nei materassi.

Caruana 1) carovana, 2) nel linguaggio colorito, frotta di persone.

Carusiello giostra.

Casca’ le raccia espressione usata solo nel linguaggio colorito, ed indica una reazione disarmante, di fronte ad un comportamento inconcludente, e di perdita di tempo: me sta a ffa’ casca’ le raccia!.

Cascane cadere.

Cascello porzione della balla di fieno o paglia, facilmente staccabile dal resto. Veniva usata anche come unità di misura da distribuire agli animali: mettece du cascelli de feno!

Cascina locale apposito privo di pareti laterali, per conservare il fieno.

Casi case (abitazioni).

Caso antico termine per indicare il formaggio.

Casolone disposizione particolare dei govoni di grano, dopo la mietitura per proteggerli dalla pioggia un attesa della trebbiatura.

Cassio fascera, fascia in legno di faggio utilizzata per contenere e dare forma al formaggio.

Castegna castagna; indica sia il frutto che la pianta.

Castegnole 1) dolce del periodo di carnevale, 2) castagne secche.

Catarcione grosso catenaccio, utilizzato per chiudere le porte.

Caterba quantità esagerata di qualcosa.

Catorcio o Catuorcio cosa malandata, rottame.

Cauiane grufolare, comportamento del maiale e del cinghiale nello smuovere il terreno con il muso alla ricerca di vermi.

Cavalletta passare dietro, aggirare, sorprendere alle spalle.

Cavallo 1) cavallo, 2) nel linguaggio colorito, intimazione a non riprovare a fare qualcosa, di poco gradito: arefacce cavallo!.

Cavela rubinetto in legno per botti in legno contenenti vino.

Cavelo cavolo, indica genericamente cappucci e verze.

Cavolaccio cavolo nero o palmizio.

Cazettara ciarlatana, pettegola.

Cazette calze.

Cazolaro calzolaio.

Cazonato di famiglia, di stirpe, si usava dire: c’è de cazonato! –  è di quella famiglia.

Cazuni calzoni.

Cazzabbubbelo persona dal carattere debole.

Cazzaccio tontolone, anche solo in particolari situazioni: jo momento dejo cazzaccio passa a tutti!

Cazzane calzare.

Cazzarane scherzare.

Cazzarola casseruola.

Cazzato calzato.

Cazzimperio pinzimonio.

Cazzola insieme di persone che fanno confusione: ma se pò sape’ che è tutta ‘ssa cazzola?.

Cazzumaia disordine, confusione.

Ccì-ccì 1) uccellino, 2) affettuoso modo per indicare il pene del bambino.

Cecagna prime avvisaglie di sonno.

Cecalino persona che difetta nella vista.

Cecane cecare.

Cecara o Cecala cicala.

Ceclamino ciclamino.

Cecolino foruncolo.

Cecuta cicuta.

Cela antico nome del gioco di nascondino.

Cella arefredda persona apatica, riferito a donna.

Cellacchionane bighellonare.

Cellacchionenno andare in giro senza scopo o meta, solo per ingannare il tempo, bighellonando.

Cellettara chiacchiericcio vivace e rumoroso.

Celletto 1) uccello, 2) pene.

Cellettola termine affettuoso, riferito a bambina.

Cellettuolo termine affettuoso, riferito a bambino.

Cencio straccio.

Cenice cenere, rimasuglio quasi inconsistente.

Cenico quantitativo irrisorio.

Cennere cenere.

Centinaro centinaio.

Centore apposito pezzo quadrato, di stoffa utilizzato per i bambini, prima dell’uso dei moderni pannolini.

Centorino cinghia dei pantaloni.

Ceppara ceppaia.

Cerasa ciliegia.

Cercinato scalcinato, persona ridotta male fisicamente o economicamente.

Cerne 1) setacciare, 2) pioggerella fine.

Cerqua pianta di quercia e ghianda, frutto della stessa.

Cesa terreno perlopiù declive, ricoperto di arbusti particolari come la ginestra dei carbonai.

Cesso gabinetto angusto.

Cestra cesta, recipiente in vimini di varie dimensioni. Veniva portata sulla testa dalle donne per trasportare il cibo in campagna per più persone.

Cestrino contenitore in vimini, usato dai contadini per portarsi il cibo in campagna, e per riportare la frutta a casa.

Cestrola piccola cesta.

Cetruolo citriolo.

Chella quella

Chellatra quell’altra.

Chelle quelle.

Chesta questa.

Chi singa singa chiunque, chi sia sia.

Chiappa natica.

Chiatro quell’altro.

Chiavica fogna.

Chii quelli.

Chinga chiunque.

Chio quello.

Chirica chierica.  Particolare rasatura dei capelli a forma circolare sulla parte alta della testa, un tempo portata dagli ecclesiastici.

Chisingasinga chiunque, qualunque.

Chissatro quest’altro.

Chissi quelli, questi.

Chisto questo.

Ciaffo muso imbronciato.

Ciafregna lenta nel fare le cose, (era la peggiore offesa per una donna).

Ciafrico bagnato, fradicio.

Ciafroccone tontolone, bamboccione.

Ciammaruca lumaca.

Ciammarucaspoiata limaccia.

Ciammella ciambella.

Ciammellone ciambellone.

Ciampone base di pianta tagliata che rimane sporgente dal terreno.

Ciamuro cimurro, grave malattia dei cani giovani prodotta da un virus, che anticamente veniva curata, poggiando la testa di un chiodo da gattello arroventato dietro la testa del cane, causandogli una grossa ustione.

Cianca gamba.

Ciancamerela persona claudicante.

Cianchetta sgambetto.

Cianciane discutere senza costrutto.

Ciancicane 1) masticare, 2) sgualcire.

Ciaramattana donna poco curata.

Ciaresoricane reazione a qualcuno che ritorna continuamente sopra argomenti che infastidiscono.

Ciavatta ciabatta.

Ciavattone persona non precisa, disordinata.

Cibbane sopportare qualcuno che infastidisce, che è indigesto; normalmente usato nella forma colorita: e cche m’jo tiengo da cibba’ io!

Cicciane germogliare.

Ciccio germoglio dei semi o parte apicale di alcuni vegetali commestibili.

Cicio cece.

Ciechelo brufolo.

Cieco cieco, (si pronuncia con la e chiusa).

Cìervo acerbo, (si pronuncia con la e chiusa).

Cignale cinghiale.

Cignale cinghiale.

Cima 1) cresta del gallo o della gallina, 2) infiorescenza dei cavoli o dei broccoli.

Cimane spuntare, riferito alle parti verdi delle piante.

Cimaruolo capolino principale del carciofo.

Cimento cemento.

Cincignane gingillare, giocherellare, invece di fare cose più importanti.

Cincinielli gingilli, oggettini usati più che altro come soprammobili.

Cincischiane forse come cincignane.

Cinta cinghia per attrezzi del fucile, del tascapane, del cestrino.

Ciocca testa, termine usato in maniera colorita.

Cioccetto termine usato per indicare il maialino ai ragazzini.

Cioccio termine per indicare il maiale ai bambini.

Cionco lento nei movimenti, privo di forza.

Cioppara ceppaia.

Cipollone grillotalpa.

Circhelo 1) circolo di persone o cose, 2) circo.

Ciuccane tirare testate, comportamento dei tori e dei montoni per instaurare la gerarchia nel branco.

Ciucciane succhiare.

Ciucco ubriaco: nde puó mmaggina’ comme se n’è venuto ciucco ieri sera!.

Ciufeca normalmente riferito a qualcosa di immangiabile o di imbevibile. Ma che è sta ciufeca massera! 

Ciufelane fischiare.

Ciufeletto fischietto.

Ciufeli 1) fischietti, 2) nel linguaggio colorito, anche l’interno delle orecchie; quando sono sporche: tiè certi ciufeli!.

Ciuitta civetta.

Ciunnelane gironzolare senza concludere niente.

Ciuocco 1) ciocco di legno, 2) (fig.) persona poco attiva, o che non reagisce.

Ciurli capelli spettinati.

Co con (preposizione semplice)

Coa coda.

Coa de fiamma caratteristico piccolo uccello, con penne rosse interne della coda. Per gli anziani, quando tale uccello si avvicinava alle case, era il segnale dell’arrivo del grande freddo.

Coacchio o Covacchio forse deriva da coda, veniva usato nella forma colorita, per indicare un ragazzo poco autonomo, che segue sempre la madre: ma te vuó’ stacca’ dajo coacchio de mammeta!

Coarizzo o covarizzo sicuramente ha lo stesso significato di coacchio

Cobbi piante di carciofi o di cardi, che vengono ricoperti di terra per l’imbianchimento e per farli crescere teneri.

Cobbo gobbo.

Cocchela particolare acconciatura dei capelli a forma di ciuffo arrotolato.

Coccia 1) buccia, 2) guscio d’uovo.

Coce 1) cuocere, 2) qualcosa che scotta.

Cochela mazza di tamburo, fungo di grosse dimensioni dalla carne consistente.

Cocommero cocomero.

Cocozza zucca.

Cocozzola zucchina.

Cofena 1) cofana, recipiente utilizzato per trasportare la calce in spalla, 2) (fig.) indica grande quantità: me sò magnato na cofena de…!.

Coggino termine antico per indicare il cugino.

Coie cogliere.

Colata antico sistema di lavaggio e sterilizzazione di lenzuola e altra biancheria, che utilizzava la potassa contenuta nella cenere e acqua bollente.

Colimo colmo, pieno fino all’orlo.

Collèro 1) oidio, malattia crittogamica della vite, 2) intenso cattivo odore.

Colonnetta comodino.

Coloppa spesso rivestimento dei frutti delle noci e delle mandorle.

Coluoppo 1) come coloppa, 2) (fig.)  caduta violenta: sò fatto ngoluoppo!

Comenzane cominciare, iniziare.

Comm’è come è.

Commannane comandare

Commanno fare qualcosa richiesto da persone più grandi: jo sò mannato a famme ncommanno – l’ho mandato a farmi una commissione.

Commare comare.

Commatte litigare.

Comme 1) come, interrogativo di chi non ha capito o ha fatto finta di non capire, 2) come quello, uguale.

Commido o Commito 1) comodo riferito a posizione, 2) recipiente generico.

Communella fare gruppo, stare insieme.

Commurziuni convulsioni.

Companaio companatico.

Companiane regolare il consumo di pane con il companatico, nel mangiare.

Comprita acquisto.

Conca recipiente a forma di anfora, in rame stagnato, che veniva utilizzato per prendere l’acqua alla fontana e per conservarla in casa.

Concallato surriscaldato, andato a male.

Concarella piccola conca.

Concaspasa recipiente in rame, di forma allargata.

Conello coniglio.

Confietto confetto.

Congolina o Concolina contenitore in rame, più piccolo della concaspasa.

Conocchia incrocio di canne legate, per sostenere le piante.

Coppa 1) unità di misura di superficie, equivalente a mille metri, 2) particolare tipo di insaccato di carne di maiale.

Corai coralli, grani della corona.

Corbo morte improvvisa, di causa incerta.

Coridore 1) corridoio, 2) corridore.

Corpa colpa.

Cortiello coltello.

Coruoja corolla, panno arrotolato che si metteva sulla testa per portare i pesi.

Còrza colza (vegetale).

Corza corsa.

Cota cote, particolare pietra utilizzata per affilare la falce ed il falcetto.

Cotena cotenna.

Cotenicchia piccola donna, magrissima e forse un po’ rachitica.

Cottora grossa pentola in rame stagnato, utilizzata per cuocere il cibo nel caminetto.

Cova ginestra dei carbonai (arbusto infestante di alcuni terreni tenuti incolti).

Covanzinzela persona vivace, allegra.

Covazzinzera cutrettola, (piccolo uccello dalla lunga coda che tiene sempre in movimento) forse è lo stesso di covanzinzela.

Cozza zolla di terra più grande de jo cuozzelo.

Cozzoso terreno grossolanamente lavorato, non adatto alla semina.

Crapona scanalatura del bordo delle doghe della botte, dove si incastra il fondo.

Crapuiane anomalo comportamento di alcuni animali bovini, ovini, caprini e suini che si manifesta con il correre e saltare, quando vengono portati all’aperto.

Crascia abbondanza.

Crastane 1) castrare, riferito agli animali, 2) incidere le castagne lateralmente, per non farle esplodere durante la cottura a caldarroste: crasta’ le castegne.

Crastatielli piccole lumache dal guscio bianco striato, che durante la stagione secca si attaccano numerose agli steli degli arbusti. Un tempo molto ricercate per uso alimentare.

Crastica Averla, uccello, un tempo molto presente nelle nostre campagne (ormai molto raro).

Credenza 1) mobile per riporre le stoviglie, 2) (fig.) acquistare a credito.

Credenzone 1) armadio per riporre panni e vestiti, 2) persona credulona.

Crepane 1) crepare, 2) fessurare.

Cresce 1) crescere, 2) lievitare riferito al pane o ai dolci.

Cresciuta particolare tipo di pizza, del periodo pasquale, dalla lievitazione laboriosa.

Crespigno crespino, erba spontanea usata in cucina.

Cretuni parti grossolane della pozzolana.

Crio pochissimo, quasi un’inezia, riferito a quantitativo.

Cristone 1) persona molto alta e robusta.  2) (fig.) caduta rovinosa: sò dato ngristone pe lle scali ieri sera…!

Crocchia nottua, larva di farfalla che si nutre dei germogli basali delle piantine.

Crocchiane 1) scricchiolare, 2) (fig.) picchiare.

Croppa d’asino o Schina d’asino particolare conformazione, di una strada o di un piazzale, più alta al centro e più bassa ai lati, per permettere il rapido sgrondro dell’acqua piovana.

Croppa groppa.

Crosta 1) parte esterna del pane e del formaggio, 2) parte di sangue indurito di una ferita.

Crucchiane urtare abbastanza violentemente. Nel gioco delle bocce, crucchianne una, significa colpirla in pieno con altra biglia per spostarla.

Crugnale corniolo (arbusto).

Crugnalina ragazza esile.

Crugniola ferita da abrasione.

Cuacchio antico termine che indicava, un grande bozzo o un gonfiore.

Cuccane 1) battere, colpire, 2) in senso colorito anche picchiare.

Cuccapassone uccello, che sia per il particolare tipo di volo, (si alza e si abbassa repentinamente) sia per il verso secco, sincronizzato con il suo abbassarsi, sembra che imiti i colpi su un legno che viene infisso nel terreno.

Cucchiara cazzuola.

Cucchiarella 1) tipo di mestolo piatto ed in legno, utilizzato per girare le pietanze durante la cottura, 2) (fig.) donna esile e curva, 3) castagna schiacciata e vuota.

Cucchiaro cucchiaio.

Cucco scemo in modo ironico.

Cuchemo bricchetto con cui si faceva il caffè, specialmente d’orzo.

Cuculo o Coculo 1) gigaro, pianta erbacea, del cui tubero sono ghiotti i cinghiali e l’istrice, 2) uccello.

Cucumane o Cuchemane 1) mantenere accese le braci sotto la cenere, per far ripartire il fuoco, 2) tenere nascosto, cercando di contenere, uno stato d’animo alterato, che puó dar luogo a violenta reazione.

Cucumei termine molto antico che indicava i testicoli degli animali che venivano mangiati, fritti d’orati.

Culetto 1) piccolo sedere, 2) porzione finale della forma di pane.

Culicaneo o Colicane coricare, mettersi a letto.

Culo mbozzuni posizione china a novanta gradi.

Culocallo poltrone, persona pigra.

Cunichelo o Conichelo cunicolo.

Cuollo collo.

Cuorpo corpo.

Cuoto colto, raccolto.

Cuotto cotto.

Cuozzelo 1) piccola zolla di terra, 2) (fig.) sporcizia di persona poco curata: tè i cuozzeli attorno!.

Cupella caratteristico recipiente in legno, utilizzato per portare il vino e l’acqua in campagna, della capacità da due litri in su.

Cupelletta piccola cupella.

Cuperta coperta.

Cupiello arnia rudimentale.

Cupierchio coperchio.

Curenno correndo.

Curi corri, esortazione a correre.

Curi-curenno esortazione a correre il più veloce possibile, a fare prima possibile.

Curiuolo Correggiola o Centinodia, tipo di erba che si sviluppa orizzontalmente.