Lettera S

scavizzasse
Scavizzasse: togliersi le scarpe.

Sabbito sabato.

Sacchetta piccolo sacco.

Saccoccia 1) sacco di fibra vegetale grossolana, 2) tasca di vestiti o indumenti.

Sagna impasto per pasta stesa, sfoglia.

Sagnone persona tonta.

Saittone serpente.

Saletta sale fino.

Sallazzero forse deriva da San Lazzaro. Il termine viene utilizzato solo in alcune espressioni nel linguaggio colorito, ad esempio, quando ci si sporca esageratamente nel fare qualcosa, si usa dire: me so’ fatto comme no sallazzero!.

Sammuco sambuco.

Santaro persona esageratamente devota.

Santo viecchio altra espressione utilizzata solo in senso colorito: se no’ lla pianti te sòno comme nzanto viecchio! – non la smetti ti picchio come un Santo vecchio. (Non è chiaro il riferimento al santo).

Sapene sapere.

Saraca tipo di pesce salato e affumicato, un tempo molto consumato dato il suo basso costo.

Sarapica donna che battibecca con fare ardito e puntiglioso.

Sarapollo Timo Serpillo, pianta aromatica spontanea, utilizzata soprattutto per insaporire le salsicce di fegato.

Saria sarebbe.

Sarica antico camiciotto lungo fino al ginocchio, dell’abbigliamento maschile. Oggi il termine viene usato in tono ironico e indica un vestito troppo lungo.

Sassomuorto pezzo di tufo.

Sassovivo pietra a struttura cristallina.

Savicia salice.

Sbacolane sgranare i legumi.

Sbacuccato divorato.

Sbaffane sbaffare, macchiare a forma di baffo.

Sbafo mangiare o vivere alle spalle degli altri: chisso va’ sempre a sbafo!.

Sbaicane movimento dei liquidi all’interno dei recipienti durante lo spostamento degli stessi.

Sbajoccane 1) vederci poco, 2) (fig.) no’ sbajoccane! – non contare soldi, perché non se ne vedono.

Sbarbazzane agitare, scuotere, sbatacchiare: no’ sbarbazza’ ssosì ‘sso riazzo, c’à appena magnato!.

Sbatte le gnacchele battere i denti per il freddo o per lo spavento.

Sbaucchiane letteralmente significa sbavare, ma il termine viene usato più che altro nel linguaggio colorito, ed assume il significato, di mangiare o sbocconcellare quello che si sta mangiando, sopra o dentro il recipiente dove è contenuto il cibo anche per altri.

Sbelane scoprire, liberare dalla terra, portare alla luce qualche segreto.

Sbillongone persona alta e magra.

Sbilluongo di oggetto o cosa, lungo o allungato.

Sbinnonno bisnonno.

Sbiossa grossa batosta più che altro economica: ce sò piato na sbiossa co chella storia, che ntè puó mmaggina’!

Sbodane svoltare, girare. Modo di dire, quando ci si rivolge a qualcuno che si reca in campagna dopo che è piovuto molto: che va a sboda’ l’acqua? – che vai a rivoltare l’acqua?

Sbracane demolire, sbracare.

Sbraciane movimentare le braci del fuoco per farlo riattivare.

Sbricane sbrigare, fare presto. Ma anche sbricane le faccende in fretta.

Sbrillentane allentare, riferito a capi di vestiario.

Sbruffato di muro rinzaffato, con malta semiliquida forte di cemento.

Sbucane   sicuramente l’evoluzione moderna di sbuciane.

Sbuciafratti piccolissimo uccello, chiamato anche snizzelo.

Sbuciane 1) bucare, 2) sbucare, apparire all’improvviso: aqquando me sbuciato apparte annanzi! – improvvisamente mi è sbucato davanti!

Sbuciasacco forasacco, graminacea selvatica, dai semi appuntiti.

Sbuticchiane svolgere ciò che è avvolto.

Scacamazzane afflosciare, qualcosa che perde forma.

Scacchiane asportare foglie e germogli inutili dalle viti.

Scafarotti pezzi di tela, che si avvolgevano sopra i scarponi durante i lavori di zappatura, per evitare di far entrare la terra nelle calzature.

Scafo fava.

Scagnane scambiare.

Scainane rimanere senza pollame, per effetto di malattia o per razzia di predatori.

Scalalumaca scala a chiocciola.

Scalenine privare i ciocchi sul fuoco della brace attaccata, per stimolare la fiamma.  Diverso invece il significato, se si dice fuoco scalenito.

Scalenito fuoco debole, con scarse probalità di avviarsi se non si interviene.

Scalicagnato di persona priva di scarpe e calze, estremamente povero.

Scallalietto scaldaletto.

Scallane scaldare.

Scalone gradino.

Scampanata manifestazione rumorosa fatta sotto la casa dei vedovi appena risposatisi.

Scanaiane misurare con approssimazione: dacce na scanaiata! – dagli una contata approssimativa!

Scancellato 1) cancellato, 2) anche di persona, che non si regge in piedi dalla fatica.

Scancìa scansia.

Scanfardo persona poco propensa al lavoro.

Scannicane sbiancare, riferito alla biancheria.

Scantonane spostare, allontanare, (fig.) anche chi si allontana dal lavoro, perché non ha voglia di farlo.

Scaperacaina Donnola. (Nome non appropriato, perché la donnola non mangia la testa dei volatili, cosa invece che fa la faina).

Scaperane tagliare, asportare la testa.  Attitudine di alcuni mustelidi, tipo la faina, che si nutrono delle teste dei volatili, ma non di quella che noi chiamiamo, scaperacaina che invece sgozza le sue prede per succhiarne il sangue.

Scapiane scapigliare.

Scapicollane fare qualcosa o recarsi in un posto con velocità eccessiva, quasi rischiando di rompersi l’osso del collo.

Scapocciane privare della testa.

Scapocciane 1) privare della testa, 2) privare della parte alta, riferito a piante.

Scapodorsane di carico su bestie da soma, che si rovescia sul lato, perché legato male o non equilibrato.

Scappane 1) scoprire ciò che è coperto, 2) fuggire da una situazione di pericolo.

Scaracciane esondare (acqua che fuoriesce dal solco).

Scarcagnato malandato, messo male economicamente e fisicamente.

Scarcinato scalcinato.

Scardinane 1) scardinare, togliere dai cardini, 2) pratica agricola consistente nell’asportare le giovani piantine, i cardini dalla pianta madre dei carciofi.

Scarogna scalogna.

Scartocciane scartocciare, togliere le bratee dalle pannocchie di mais.

Scarzacane persona poco affidabile nei lavori.

Scatorzane mangiare smodatamente e in fretta, quasi senza masticare.

Scavallane scavallare.

Scavizane togliere le scarpe. Scalzare.

Scavizzasse togliersi le scarpe

Scavizzo scalzo.

Scazane scalzare, pratica agricola consistente nell’asportare la terra dalla base delle piante, contrario di cazane o arecazane.

Scazzeli essudato secco degli occhi.

Scazzolasse iuocchi (fig.) lavarsi il viso.

Scegne scendere.

Scemunine istupidire: ma nte starai a scemunì no?.

Scenicane sminuzzare.

Scenta fame remota: té na scenta! – ha una fame!

Scento sceso.

Scerne vedere.

Scesa 1) venuta giù, 2) discesa, nel senso di pendenza.

Schezzignoso o Schizzignoso schizzinoso.

Schiattane crepare, riferito a persona.

Schina schiena

Schioppane scoppiare.

Schiribizo soddisfazione, fantasia, voglia: quando me gira jo schiribizo, lo faccio!.

Schiricane potatura energica per abbassare una pianta sviluppatasi troppo in alto. (fig.) rivolto a qualcuno con tono di minaccia: te schirico! – ti taglio la testa!

Schiuoppo 1) fucile, 2) forte botto, 3) caduta rovinosa: à fatto no schiuoppo!.

Sciacquatore lavello. In senso colorito, anche di persona che mangia esageratamente di tutto.

Sciacquetta donna leggera e poco seria.

Sciacquettane sciacquare poco accuratamente.

Scialacqua pietanza o bevanda priva di sapore.

Scialacquane sperperare.

Scialacquato 1) sperperato i propri averi per stupidaggini, 2) cibo insipido, esageratamente liquido.

Scialàne sperperare. Spendere molto per disponibilità.

Scialappa pietanza o bevanda insipida.

Scialla scialle.

Scialo sperpero.

Sciapo 1) insipido, con poco sale, 2) persona sciocca.

Scifella contenitore in legno di faggio utilizzato per condire la pasta fatta in casa.

Scifo recipiente dove mangia il maiale.

Scigni richiesta di scendere.

Scinciane 1) rovinare, smontare, 2) rompere il fidanzamento o un’unione.

Sciò verso rivolto alle mosche ed alle galline, per farle allontanare.

Sciò lla rafforzativo di sciò, inteso come, via di la, rivolto alle galline o in genere ai volatili allevati.

Scioje 1) sciogliere, qualcosa di legato, 2) fondere.

Sciolenita di persona leggera, stupidotta.

Sciorda diarrea.

Sciorna o Sciornia donna leggera, senza carattere e personalità.

Sciroccato 1) persona sciocca.  2) nel linguaggio colorito indica, persona esageratamente scherzosa.

Sciulane scivolare.

Sciuoto sciolto.

Sciuricane scivolare o lasciarsi scivolare.  Anche di terreno o cose instabili nei forti pendii.

Sciuricarella 1) terreno in forte pendenza, 2) atto di scivolare per gioco.

Sciuricaro terreno in forte pendenza.

Sciuricuni antico gioco dei ragazzi, consistente nel lasciarsi scivolare lungo pareti inclinate o sporgenze di tufo.  Tale gioco era poco gradito dalle madri, perché nel farlo, i ragazzi consumavano il fondo delle scarpe, ed il didietro dei pantaloni. Non era raro sentire le raccomandazioni delle madri del tipo: se va’ a ffa’ a sciuricuni, e areviè coi cazzuni rutti, te stocco nmezzo massera!  Termine modificatosi poi in sciuricarella.

Sciurtane urtare leggermente. Usato anche in tono minaccioso: no’ mme sciurta’!.

Scocciane 1) scocciare, 2) rompere, 3) dar fastidio.

Scocciapignatelle bulbi di ciclamino, che per la loro conformazione piatta anticamente venivano utilizzate come piastrelle nei giochi dei ragazzi.

Scoce scuocere.

Scognontane disgiungere dai legamenti cose e in senso figurato anche persone.

Scolane1) scolare, 2) bere tutto il contenuto di un recipiente: nze ne ea se nze feniscea de scola’ jo bocciò!.

Scolledrone o Scolletrone terreno poco fertile per banchi di tufo affioranti.

Scolostra colostro, latte misto a sangue prodotto dalla vacca e da tutti i mammiferi nei primi giorni dopo il parto, particolarmente ricco di anticorpi.

Scolostrato di vitello a cui è stato fatto bere il colostro, per acquisire gli anticorpi, prima di passare al latte artificiale.

Scommido 1) scomodo, 2) terreno accidentato.

Sconfinferane non convincere.

Sconocchiane 1) togliere la conocchia, privare alcune colture rampicanti dei sostegni, 2) (fig.) minaccia di rompere le ossa a qualcuno.

Sconsiderata all’improvviso, di atto non previsto, di sorpresa.

Scopettone spazzolone.  Oltre che essere usato per lavare in terra, tale arnese, rappresentava anche una arma ideale per le mamme.  Infatti erano molto frequenti le esortazioni rivolte ai figli: se nte lacuoi, t’ariva na scopettonata alla croppa! Ai mariti invece, se necessario, le donne mostravano minacciose jo

Scordane scordare, dimenticare.

Scortane qualcosa che sta finendo.

Scorticane scorticare. Inteso anche, come pulizia profonda e accurata.

Scorto finito, terminato.

Scorzane toglier la scorsa da alberi abbattuti, da cui si vuole ricavare legname e non legna.

Scote 1) estinguere, 2) scuotere, agitare: ammazza aho!!! De chii se scossa la razza! – ammazza aho!!! Di quelli si è estinta la razza!

Scotinato senza coda.

Scottolane cuocere leggermente.

Scozzane affinare il terreno rompendo le zolle, prima della semina.

Scozzolane pulire a fondo un luogo, un oggetto o una persona molto sporca.

Scrauso scarso.

Scriane sparire improvvisamente

Scrima tipo di pettinatura.

Scrizzane schizzare.

Scrizzapiscio giovane fisicamente esile.

Scroccane 1) attivare lo scatto di tagliola o altra trappola, 2) di sveglia che suona all’ora prestabilita, 3) di persona che approfitta degli altri.

Scroccasse di persona che non si regge più, usato in senso colorito.

Scroccato 1) scatto attivato di trappola, 2) sveglia che ha suonato, 3) persona che si sorregge a fatica.

Scrocchiane scrocchiare: (fig.)  mào scrocchiato i rini! – per dire; mi fa male la schiena dopo uno sforzo.

Scrocchiazzippi persona magrissima.

Scrocchitti 1) gemme di olmo commestibili, 2) piccoli fichi immaturi.

Scruocchio 1) scrocchio, rumore secco. 

Scucchia mento preminente.

Scucinane come smucinane, rovistare.

Scudella scodella.

Scuofeno o Scofeno o Scofena riferito normalmente a una quantità smodata di cibo ingurgitato: me ne so’ magnato no scuofeno!.

Scuotto scotto.

Scuperchiane scoperchiare.

Scurbia attrezzo, insieme allo scurbiotto, usato per la slopatura delle piante di ulivo.

Scurbiotto attrezzo utilizzato come la scurbia.

Scurti finiti.

Scutriane come scutricchiane.

Scutricchiane curiosare in casa d’altri.

Sdaia o Staja unità di misura equivalente alla lunghezza del palmo della mano.

Sdegnane 1) disturbare i volatili durante la cova, toccando il loro nido, 2) reazione di persona a cui è stato arrecato disturbo: co tutta ‘ssa confusione che ssi fatto, me ss’è sdegnato jo suonno!.

Sdellommane stancare esageratamente.

Sdemette eliminare completamente, distruggere: sdemesso tutte chelle piantacce!

Sderazzane non avere riprodotte le caratteristiche dei propri avi; per i comportamenti, caratteriale e fisici.

Sderenane 1) rompere la schiena per il troppo lavoro o il peso esagerato trasportato, 2) picchiare selvaggiamente.

Sderuzzane pulire a fondo, riferito principalmente ad oggetti in metallo arrugginiti.

Sdivisato sfigurato a causa di una fatica.

Sdolicane attenuare il dolore.

Sdraziane straziare. Persona, fortemente provata dalla fatica o dal dolore.

Sdraziato stanco morto, per sforzi, o duro lavoro.

Sdruciane o Sgruciane strusciare.

Sdrucinato trasandato.

Se n’è ito è andato via.

Se ne more non ne ha nessuna voglia.

Se sse sfronda come se ne more, che non ha nessuna voglia di farlo, anche ce sse sfronda.

Sea sua.

Sea sua.

Sebbuticane rotolare.

Secca siccità.

Seccane.  seccare: che tte sse pozza secca’ la lengua!

Secco 1) seccato; riferito a ramo o arbusto, 2) magro, fisicamente, 3) di vino asciutto.

Secco allampanato di persona magra, asciutta.

Secina segale, graminacea coltivata anticamente.

Seco 1) grasso dell’animale, 2) inconsistente.

Seconda placenta d’animali.

Secondane secondare, espellere la placenta.

Sega 1) sega, 2) (fig.) fare sega a scuola, marinare.

Sellero sedano. Termine usato anche in maniera offensiva.

Selluzzane singhiozzare

Selluzzo singhiozzo.

Semmela crusca del grano.

Senane venare, creare delle venature, nei contenitori in cotto.

Sentine 1) sentire, udire, 2) ubbidire a quello che viene chiesto: ma nzomma ce sienti o nge sienti a chello che tte sse dice!

Senzale mediatore. Persona che mediava tra acquirente e venditore.

Sepportaro o Sepportario immaginario grosso serpente, che si voleva fosse presente nel nostro territorio.

Serena alla serena, trascorrere la sera o tutta la notte all’aperto.

Sergi selci.

Sergiato selciato.

Sèrta intreccio di agli e di cipolle, per conservarli appesi.

Seta setaccio fine per farina.

Setacciane setacciare, vagliare la farina.

Setaccino piccolo crivello utilizzato in cucina.

Setaccio crivello, utilizzato dai contadini per separare i legumi dalle impurità.

Setuccia piccola seta per la farina.

Sfacciane superare la timidezza.

Sfaciolane non convincere: chello che à detto, a mmi no’ mme sfaciola pe gniente!.

Sfamacciane asportare le interiora ad animale macellato.

Sfasciane 1) togliere le fasce, 2) rompere qualcosa senza metodo.

Sfebbrane far passare la febbre.

Sferuzzane lavorare a maglia con i ferri.

Sfiatane 1) sfiatare, che perde aria, 2) di persona che è in sofferenza per mancanza d’ossigeno o di persona che ha perso la voce dopo lungo parlare o cantare.

Sfila’ la corona dire a qualcuno tutto quello che gli si voleva dire da tempo, ma che ci si era trattenuti dal farlo.

Sfinane tentare di sapere cose altrui.

Sfirza 1) lunga fila di rimproveri o chiacchiere. 2) fila di salsicce: sfirza de zazzicchie.

Sfoderane 1) togliere la fodera, 2) superare una fase critica di malattia o economica.

Sfongane soffiare il naso.

Sfonnane sfondare, sfondare una porta, sfondare una botte, togliere il fondo.

Sfonnone corbelleria.

Sfordora tardi, fuori orario.

Sfracellane sfracellare.

Sfracello forse più grave di fragello, fragello enorme.

Sframaccane spiaccicare.

Sfraora tardi, tempo ampiamente trascorso.

Sfrattane tagliare le fratte.

Sfreddane abbassare la temperatura o i bollori.

Sfreddo luogo freddo.

Sfregnato sfacciato, di persona che non si fa sottomettere, esigente, presuntuoso.

Sfrizzeli ciccioli, residui del lardo dopo averne estratto lo strutto mediante lunga bollitura.

Sfronnane 1) asportare le foglie dalle piante, per utilizzarle come foraggio per gli animali, un tempo era una pratica eseguita frecuentemente, 2) perdita delle foglie, per effetto della stagione invernale.

Sfrontane utilizzato in senso ironico per dire che si ha poca o per niente voglia di fare qualcosa. Ad esempio: me cce sfrondo a fallo! – non lo farò mai!

Sfrontato 1) privo di capelli sulla fronte, 2 (fig.) uso ironico: ce ss’è sfrontato a fallo! – non lo ha fatto!.

Sfrucujane 1) curiosare, tentare di sapere qualcosa di privato delle persone, 2) punzecchiare, provocare le persone.

Sfrucujane rovistare nelle cose o nelle azioni degli altri per trovare, o sapere qualcosa.

Sfrusolane crescere velocemente ed in forma esile

Sfuggita fugace.

Sgaluecia 1) asso di danari, nel gioco delle carte, 2) termine, di non ben definito significato, usato scherzosamente dalle donne, per indicare un’altra donna; forse perché camminava male: èsso ‘ssatra sgaluecia!.

Sganassone violento ceffone.

Sganganato di persona messa male fisicamente ed economicamente, anche di oggetti rovinati.

Sganghenane scardinare, togliere dai supporti.

Sgarane sgarare, strappare.

Sgaricajone Cetonia, coleottero dai multicolori riflessi metallici. Un tempo veniva utilizzato dai ragazzi per gioco; veniva fatto volare tenendolo per un filo legato ad una zampetta.

Sgaruciane graffiare.

Sgoloppane 1) divorare il cibo con avidità, 2) toglier il mallo dalle noci, 3) in senso colorito: sgoloppa’ i vinuocchi – sbucciare i ginocchi per effetto di cadute.

Sgommosso di stomaco sotto sopra.

Sgommove 1) scombussolamente dello stomaco, 2) persona che non si smuove: aqquando guardio, nze sgommove pe gnente!

Sgraffiane graffiare.

Sgriciane graffiare profondamente qualcosa di duro, un muro, la carrozzeria di una macchina ecc…

Sgrignariello antico termine utilizzato per indicare un più o meno piccolo vortice d’aria che si forma in luoghi aperti ed ampi durante l’estate, che solleva come un piccolo tornado polvere e cose.

Sgrinfia donna con comportamenti da ragazzina.

Sgruciane strisciare qualcosa causandogli danno.

Sgrugnane farsi male al viso.

Sgrullane 1) agitare i tessuti per togliere la polvere, agitare i rami per far cadere i frutti, 2) in senso colorito, picchiare.

Sgrullone 1) intensa passata di acqua, 2) forte ceffone.

Sgrullone 1) scroscio di pioggia improvviso, come ramata, 2) (fig.) forte ceffone.

Sgrupane tagliare le fratte, antico termine non più in uso.

Sguenguero o Quequero riferito ad occhio malato o ferito.

Sguiane camminare piegati per effetto di eccessivo carico sulle spalle.

Sguingio inclinato, in diaconale: gno vidi, che sta pe sguingio…!

Sgummarellane 1) usare jo sgummariello per servire la minestra, 2) arrivare al fondo della pentola contenente la minestra.

Sgummariello mestolo.

Si e no tipo di nodo, di rapida escuzione.

Si ttù sei tu.

Sichero sigaro.

Sicumera 1) ostentata sicurezza di se, 2) ripetere più volte le cose, fino a generare fastidio: à attaccato co ‘ssa sicumera, la fenisce mo!.

Sicurtà 1) sicurezza, antico termine non più in uso, 2) nel linguaggio colorito, ha il significato di pagare per colpe di altri: la sicurtà la sò pacata io però!.

Sieco grasso.

Sii 1) sono di loro, 2) sono di lui, 3) suoi.

Sindico sindaco.

Sinende o Finende fin la, fino a quel punto, non oltre il limite.

Sinfaso’   fare qualcosa senza metodo, in maniera confusa, tanto per farla.

Sinnone se no, altrimenti: lassa perde nn’o fa’ sinnò te sciupi! – lascia perdere non farlo altrimenti ti sciupi!

Sio suo.

Sistemane sistemare.

Slopane pratica agricola consistente nel togliere la lopa, parte di legno marcito dalle piante coltivate.

Smamma invito a togliersi di torno, rivolto a persona poco gradita.

Smammane 1) andare via, allontanarsi da una situazione poco gradevole, 2) togliere dalle cure della madre un giovane animale, che puó essere autonomo, smammare.

Smanicciane cercare con le mani.

Smantellane smantellare.

Smercane creare ferite che restano evidenti, non riassorbibili.

Smerollato 1) smidollato nel comportamento, 2) debolissimo: me sento tutto smerollato! 3) persona senza carattere.

Smiccènno curiosando.

Smicciane sbirciare, curiosare sui fatti altrui, guardare furtivamente.

Smicciata guardata furtiva, sbirciata.

Smogne manipolare, toccare specialmente cose da mangiare.

Smorghinane passare il frangizolle per spianare e affinare il terreno arato.

Smorzane spegnere.

Smove   1) sbrigarsi, 2) muovere,  3) scuotere.

Smozzicane sbocconcellare.

Smucinane smuovere disordinatamente, per cercare qualcosa.

Snizzelo piccolissimo uccello, chiamato anche sbuciafratti.

So’ sono.

ho.

Sobbellito 1) odore di putrefatto, 2) malattia del vino che lo rende imbevibile.

Sobbolline inizio della bollitura dei liquidi.

Soccacciane tentare di far rivelare a persone, qualche cosa che sanno, e non vogliono si sappia.

Soda termine utilizzato dai pastori per indicare la pecora non gravida. Le pecore venivano tenute separate anche al pascolo in base al loro stato.

Soletta fondo dei calzini, lavorati a mano utilizzando il filo di cotone per renderli più resistenti.

Solica o Sulichi solchi.

Somentane seminare.

Sopre sopra.

Sorbine sopportare.

Sordo soldo. Anticamente indicava la moneta da cinque centesimi, venti sordi formavano una lira.

Sorecchio falcetto.

Sorema mia sorella.

Soremacuggina mia cugina.

Sorementane raccogliere i sarmenti potati dalle viti e portarli fuori dal vigneto. Fino a pochi decenni fa venivano raccolti e legati in matticelle, che poi venivano utilizzati per il fuoco o il forno.

Soreminti sarmenti delle viti.

Sorica 1) ratto, 2) in senso colorito organo genitale femminile.

Sorice topo.

Soricearile Moscardino. Piccolo roditore simile, per il colore rossiccio e per la forma della pelliccia, allo scoiattolo, un tempo molto diffuso nel nostro territorio, oggi completamente scomparso.

Soricona 1) grosso ratto, 2) in senso colorito, di donna esageratamente bella fisicamente.

Soricone riferito a persona maschile che pensa solo a se stesso; tirchio.

Soriello mestolo in rame stagnato utilizzato per attingere acqua dalla conca.

Spalancane spalancare.

Spaliane spandere.

Spaliergio di cose sparse alla rinfusa.

Spallato crollato.

Spalletta 1) piccola spalla, 2) terreno inclinato.

Spallettane 1) spalle doloranti per sforzo eccessivo.  2) Fig. Lamentela della madre che ha in braccio un bambino molto vivace. madonna fio, me sta’ a spalletta’!

Spampanane togliere i tralci superflui, principalmente nelle viti.

Spampanato 1) alleggerita dai tralci, 2) fiore sfiorito.

Spangottane spappolare, far perdere consistenza, per prolungata cottura, o per prolungata immersione in un liquido.

Spanne 1) stendere i panni lavati ad asciugare, 2) spandere.

Spaparacchiane disporsi in maniera scomposta.

Sparagnane risparmiare.

Sparagnasse risparmiarsi, privarsi di qualcosa.

Sparane 1) sparare con arma, 2) spararle grosse (fandonie) con la lingua, 3) Eviscerare animali uccisi.

Sparmane spalmare.

Sparpajane sparpagliare.

Spartine dividere, spartire.

Sparviero attrezzo di legno usato dai muratori per contenere la malta utilizzata per rifinire i soffitti.

Sparzo sparso.

Spasina piccolo recipiente in legno, di forma rettangolare.

Spatorcie i nuovi germogli dei rovi, che spuntano a primavera, che venivano mangiati dai ragazzi, dopo averli spellati.

Speducchiane o Spetucchiane spidocchiare.

Spencio vestito; brutto, insignificante, povero.

Spenne e spanne spendere senza criterio.

Spenne spendere.

Spennellane pennellare.

Spennicane sporgere.

Spennicuni penzoloni.

Speraina tipo di erba.

Sperane 1) sperare, avere fiducia, 2) riuscire a vedere in situazione difficile, 3) vedere attraverso il guscio dell’uovo per accettarsi dopo un po di giorni di cova se è fertile.

Sperella leggero raggio di sole.

Spericane buttare a terra i sarmenti potati dalle viti.

Spernucciane strappare foglie e fiori da uno stelo. Detto anche in modo intimidatorio, ad una donna o ragazza, ha il significato ti strappo i capelli o ti strapazzo.

Sperticane allungarsi all’invero simile.

Sperticasse 1) allungarsi al massimo per tentare di raggiungere qualcosa, 2) ridere a crepa pelle, sperticasse dalle risate!.

Speticucciane togliere il peduncolo dalla frutta.

Speto spiedo.

Spettachelo spettacolo.

Spettoriane denudare il petto.

Spettoriato con petto scoperto.

Spianatora spianatoia.

Spicce 1) vuote, libere, riferito a cose o contenitori: mbèh, tanto nne tiengo spicce pe gnente, le saccocce io!,  2) persone libere da impegni, 3) usato anche in senso colorito, per indicare prontezza nel rispondere ad offese verbali.

Spiccete esortazione a fare presto le cose.

Spicciane 1) mettere in ordine la casa, 2) terminare un lavoro, 3) sgrovigliare i capelli o fili.

Spicciatore grosso pettine.

Spiccicane staccare, spiccicare.

Spiccicato identico, uguale a qualcun altro o a qualcos’altro.

Spiccio vuoto, libero da impegni.

Spilane sturare. In senso colorito: spila’ le recchie – dire in maniera decisa la verità a chi fa finta di non saperla.

Spinacacio acacia.

Spini spine, anche rovi.

Spinoruello tipo di rovo, di sviluppo contenuto, che infigge punture dolorose per la particolarità delle sue spine, più ricurve dell’altro che chiamiamo semplicemente spino.

Spinosa istrice.

Spirdato 1) impaurito. 2) Spiridato, nello sguardo e nel fisico provato da lunga malattia.

Spirdo spirito, anima, 2) fantasma.

Spizzicane spizzicare.

Spocchia alterigia.

Spojane spogliare.

Spolepane 1) spolpare.  2) Privare di risorse, impoverire: chio se fatto spolepa’ da chella!

Spollane lo svegliarsi dei polli. In senso colorito anche di persona che si alza.

Spollerane spolverare.

Spollo momento in cui i volatili lasciano i ricoveri dove hanno trascorso la notte.

Sponne togliersi il peso portato sulla testa. Era consuetudine che le donne portassero i pesi sulla testa (bagnarola dei panni lavati, conca con l’acqua, tavolello con il pane, ecc…).

Sponta spinta.

Spontane spintonare.

Spontonane 1) spingere violentemente, 2) effettuare parte del lavoro da eseguire: ce sò dato na bella spontonata! – ho fatto una buona parte del lavoro.

Spormonane spolmonare, restare senza fiato, specialmente per farsi obbedire dai figli.

Spozane perdere efficacia.

Spreciuttane utilizzato in senso ironico per dire, che ha poca o per niente voglia di fare qualcosa.

Sprefonno o Sprofonno profondo dirupo.

Spreme spremere.

Sprocedato persona senza limiti; nel mangiare, nel bere o nei vizi.

Spruia lanciare a spaglio.

Sprujane staccare i fiori e le foglie dalle piante.

Sprungaccio prugnolo.

Spungicane stimolare tramite punture.

Spungicapippe attrezzo per smuovere il tabacco nella pipa. In senso figurato, persona esile.

Spuntane spuntare

Spunto sapore di aceto, del vino con acidità volatile alta: sa de spunto!.

Spusa sposa.

Squajato fuso.

Sso questo o quello.

Ssosì così, in questo modo.

Sta vota questa volta.

Stabbio letame.

Stacchia sottile pezzo di sapone.

Staccia lungo asse di legno di piccolo diametro, utilizzato per creare recinti per animali o per sostenere piccole pergole per viti, in campagna, dove i contadini sostavano al fresco durante il pasto.

Stadera termine che indica antica bilancia formata da un piatto e da un’asta graduata su cui si faceva scorrere il peso.

Stagnaro idraulico.

Stalli stalle, anche denominazione popolare della zona del paese alla base del castello, dove i Colonna avevano le scuderie.

Stane stare.

Stanga parte del carretto, in cui veniva legato il cavallo, per effettuare il traino.

Stangona donna alta e formosa.

Stazzola piccolo stazzo.

Stegne stingere, stinge, perdere colore, scolorire.

Stegne stingere, scolorare.

Stennardone persona molto alta.

Stenne 1) stendere i panni ad asciugare, 2) passare qualcosa: stenneme ‘ssi chiuodi! – passami quei chiodi! 3) anche affinare l’impasto della pasta fatta in casa: fa’ la sfoja!

Stenneriello mattarello.

stenneriello.

Stera piccolo utensile utilizzato per staccare la terra dalla lama della zappa o della vanga.

Sterane atto di staccare la terra dalla zappa, dalla vanga o dell’aratro.

Steratora grossa, stera provvista di manico, utilizzata per sterane l’aratro.

Stincane termine utilizzato soprattutto in riferimento al taglio delle viti alla base, operazione che si effettua quando viene espiantato il vigneto.

Stoccane spezzare: stoccane no bastone – spezzare un bastone.

Stongo sto qua, sono qua.

Storzane strozzare.

Storzone forte tosse.

Stozza termine scherzoso con cui veniva, a volte chiamato il mangiare che si portava al lavoro.

Straccali bretelle.

Straccane stancare.

Stracci 1) stracci, 2) grossi fiocchi di neve.

Stracciarolo robivecchi.

Stracco stanco.

Straccomuorto stanco morto.

Stracinuni 1) portare a strascico, tracinare, 2) raggiungere una meta a fatica: ce so’ arivato a stracinuni lla!

Stramati elementi di bucato quasi asciutti.

Strambicone persona alta, con andatura ondeggiante.

Stranine stranire.

Stranutine stranutire.

Stranuto sternuto.

Strecolane 1) stropicciare gli occhi, 2) prima fase del lavaggio manuale dei panni: mo ce sò ddato na strecolata, da puó seguito!.

Strecolati stropicciati. Anche di panni bagnati stretti.

Stregame anticamente, straccio per lavare i piatti, oggi sostituito da spugne.

Stregne stringere.

Streppatore attrezzo a denti, trainato da animali o mezzi meccanici utilizzato per nettare il terreno dalle erbacce.

Strilluozzo piccolo uccello presente in primavera nei prati, dove nidifica.

Strina indica un generico vento freddo; sienti che strina tira massera!

Strippato privo di pancia.

Strocciane riferito al pane che viene spezzato grossolanamente.

Strolica zingara. Anche di donna che indossa vestiti lunghi.

Stroncane troncare.

Strongone grossa sega a mano, segone.

Strucinane trascinare.

Strufinane strofinare.

Strugge 1) che si consuma, 2) (fig.) riferito a persona che si consuma per il dolore o al grasso delle carni che si consuma con il calore della cottura, anche di candela accesa che si consuma: te puozzi strugge comme na cannela! – che tu possa consumarti come una candela!

Struia gettare qualcosa a spaglio.

Struppiane storpiare.

Struppio stroppio.

Stuali stivali.

Stualitti stivaletti, scarponcini.

Stuortignacchelo persona non diritta fisicamente.

Stuorto storto.

Sturbane stare litigato con qualcuno.

Sturbo svenimento, forte spavento.

Sturbo svenimento.

Stuzzo 1) vecchio.  2) secco riferito a cose, esageratamente magro, riferito a persona: io m’arecordo che era già viecchio stuzzo!

Subbia attrezzo da calzolaio.

Sune esortazione a sbrigarsi, a fare in fretta.

Suoccida particolare forma di antico contratto, ancora in vigore, non nel nostro paese, in cui una parte fornisce all’altra gli animali da allevare, e l’altra si impegna ad accudirli. Il ricavato verrà poi diviso in base agli accordi. Da noi resta il detto: morta la vacca fenita la suoccida!.

Suolo teglia in metallo.

Suonno 1) sonno, 2) sogno: me so’ fatto nzonnaccio innotte!, oppure, no brutto suonno!.

Suoto1) sodo, terreno non lavorato, 2) sono, suoto issi! – sono loro!

Supprimato forse sublimato, sicuramente qualche elemento disinfettante. Era usato in senso colorito tipo: sciacquete la occa, co llo supprimato, quando parli co mmi, o quando parli de mi! naturalmente veniva detto con tono risentito, o di minaccia.

Surico Sorgo, tipo di cereale, utilizzato come erba per il bestiame o anche come granella.

Sveja sveglia.

Svenane svenare. Usato nella forma scherzosa, per indicare, chi non si sforza nel partecipare economicamente a qualche iniziativa: nze svena!.

Sverdo svelto.

Svignane scappare da qualche situazione di pericolo.

Svinane svinare, separare le vinacce dal mosto e pressarle.

Svinghiane 1) come svignane, 2) sciogliere, in riferimento alla legatura effettuata con i vimini vinghi, 3) (fig.) per dire di avere le gambe malferme; me stao a svinghia’ le zampe!