Museo del pastore
Un mestiere di un tempo che evoca nei ricordi tante pratiche ormai scomparse di questa antica arte. La maestria di sapere non solo allevare ma anche l’abilità di accompagnare l’intera produzione dal latte ai formaggi, dalla raccolta alla trasformazione della lana.
E tante sono state le poesie dedicate a questa antica pratica di cui una in particolare ancora ricordata nel nostro dialetto.
Un ringraziamento ad Alessandra Pelle per le immagini che raccontano l’arte della sua famiglia.
Se muorsi patremo e fici testamento
de pechera me ne lassá cento.
M’ha lassato jo secchio e jo callaro
e m’ha detto: “fio mio fá jo pecoraro”
Jo pecoraro subbito ncomenza
e jo secchio tra le zampe se ncavacchia.
Passa la pechera e la ncavicchia
co j’ancino che ha fatto alla macchia.
Mogne e aremogne pe arevempì la secchia
pe no lassalla chella usanza vecchia.