Ricette locali: le ciambelle all’anice

Questo è uno di quei dolci che ha visto crescere intere generazioni con il suo gusto semplice ma buonissimo merenda perfetta per la scuola e non solo, ottimo spuntino, perfetto in sostituzione del pane e molto altro.
Nel paese di Genazzano

Le ciambelle all’anice oltre che a Genazzano sono state incontrate in paese ai confini del Lazio, Capistrello realizzate con la stessa ricetta ma un po’ più grandi. Curioso notare che da quel paese si racconta che i pellegrini venivano a piedi per la festa della Madonna del Buon Consiglio il giorno 8 settembre chissà se da questo possa essere derivato uno scambio culturale tra i due paesi.

Tutti ricordano che venivano realizzate e vendute in grosse ceste direttamente davanti casa da due signore del borgo.

La ricetta originale prevedeva lievito madre che era sempre presente in casa tenuto al caldo e in un posto buio.
Un’altra variante prevede tra gli ingredienti dell’impasto anche l’uovo, altra possibilità è aggiungere un bicchiere di olio nell’impasto.
Comunque vogliate procedere vale la pena di realizzarle e reimmergersi in quei profumi che hanno fatto la storia di un paese.

Ingredienti:
1 Kg di farina
1 cucchiaio raso di sale
1 dado di lievito di birra
Poco anice

Procedimento:
Impastare gli ingredienti con acqua fredda.
Mettere una pentola d’acqua a bollire e nel frattempo creare le ciambelle.
Quando l’acqua bolle immergere 2/3 ciambelle per volte finché non tornano a galla e farle scolare su un panno.
Accendere il forno a 180° e infornare le ciambelle sulla griglia finché non saranno dorate.