• Imprecazioni e insulti

    Imprecazioni, insulti, parolacce. A volte pronunciate dettate dalla rabbia, a volte gridate dalle mamme ai bambini non troppo diligenti, talvolta usate semplicemente come intercalare conviviale. “Che te sse pòzza morì jo puorcio: che potesse morire il tuo maiale” Grave perdita di denaro in tempi antichi, oggi utilizzata in tono scherzoso. Acchiappo jo battipanni e te sbatto comme nmaterazzo! Prendo il battipanni e ti batto come un materasso! Adda che ciafregna! Guarda che fregna moscia! (Persona lenta nel fare e nel parlare) Aqquanto vidi che faccia de zocchela! Ma guarda che faccia di zoccola! Che nce puozzi ariva’ a massera! Che tu non possa arrivare a questa sera. Che potissi fa…

  • Jo diaveli ncuorpo

    La commedia dialettale della Compagnia Artèatro “Jo diaveli ncuorpo” in scena nei giorni 6/7/8 e 13/14/15 febbraio 2015 presso la sala Cinema Italia a Genazzano. Una realizzazione che porta in scena usi, costumi e ricordi senza tristezza ma puntando su una chiave comica e partecipata. Commedia in tre atti di Franco Giovannetti liberamente tratta da Commedie di E. De Filippo. Se non eravate presenti potete almeno gustarne appieno la simpatia rivedendola qui  ” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]

  • Lettera A

    Abbituccio: vestito. Abbacchiane avvilire. Abbafane 1) sistema di cottura, specialmente dei broccoli, con pentola chiusa da coperchio, 2) stare troppo coperti quando fa caldo. Abbaiane abbagliare con luce. Abballe a valle, giù in basso. Abbassane abbassare. Abbasta basta, è sufficiente. Abbastane bastare. Abbelane sotterrare, coprire con terra. Abbeluccane coprire con coperte o con vestiti per proteggersi dal freddo o dal vento. Abbendane fenomeni di meteorismo cui sono soggetti i ruminanti a seguito di ingestione di leguminose fresche, (fig.) si usa per indicare come ci si sente dopo un lauto pasto. Abbettonane 1) abbottonare, 2) espressione colorita, per dire di aver avuto molta paura: mà fatto abbettona’, pe lla paura! Abbeverane…

  • Lettera B

    Bicicretta:bicicletta Bacarozzo scarafaggio. Bacca alloro. Baccaiane litigare. Baciapile persona esageratamente devota. Bacile contenitore in metallo o ceramica smaltato, utilizzato per lavarsi. Bacilone catino, recipiente più o meno grande, che veniva utilizzato per contenere la minestra e veniva collocato al centro del tavolo specialmente la sera, quando si cenava in casa. (Il pranzo normalmente si consumava in campagna). Bacucco forse carico (imbacuccato) di anni: viecchio bacucco! Baganai o Baganari moltitudine di oggetti inutili. Baiuocco baiocco, antica moneta. Bambone bambù. Bammacia ovatta. Bammacione bamboccione. Bancozza rudimentale e basso sedile a tre piedi, utilizzato per sedersi durante la fase di mungitura. Bandone 1) pezzo di lamiera utilizzato per la copertura di baracche, 2)…

  • Lettera C

    Carti: carte da gioco Cacaioso persona paurosa. Cacapuzza Catapuzia, erba con forti proprietà lassative. Cacato e pinto identico, spiccicato; riferito a persone o cose. Cacazia persona vogliosa di ogni cosa. Cacchio 1) ramoscello di pianta, ma anche erbaceo: no cacchio de erbetta!, 2) parte del grappolo d’uva. Cacchitti germogli di alcune verdure, (rape e cavolo nero). Caccialepre tipo di verdura, spontanea e commestibile. Cacciane 1) cacciare, tirare fuori, 2) spillare il vino: va’ a caccia’ lo vino, pe mmassera! Cacciatora particolare salsa forte di aglio, aceto e rosmarino, utilizzata per insaporire le carni. Caccione giovane cane ancora inesperto e giocherellone. Caciara 1) forte confusione, 2) locale adibito alla salatura e…